Manfredonia è una città italiana ubicata nella provincia di Foggia, situato nel Parco Nazionale del Gargano, nella regione pugliese. Il nome della città trae origine da Manfredi di Sicilia, figlio dell’imperatore Federico II, il fondatore del luogo nel XIII secolo. Manfredonia venne popolata a seguito del terremoto nel 1223 che costrinse la popolazione a spostarsi in un casale definito più sicuro.
Il trasferimento della popolazione fu definitivamente completato nel 1256, sotto l’ordine del re Manfredi di Svevia.
Manfredi aveva progettato di rendere la città una dei luoghi più famosi e turistici del mondo, grazie alla posizione strategica dei territori, contornati da monti a protezione in prossimità del Gargano. La città di Manfredonia è inoltre nota per l’evento del carnevale sipontino. Manfredonia si erge su di un territorio caratterizzato dalla bassa costa sabbiosa del golfo di Manfredonia e dalla natura montuosa del parco del Gargano. Fino agli anni ’30 il luogo era contraddistinto da numerose zone umide, a testimonianza del Lago Salso presente tutt’oggi.
Il luogo della città è stato protagonista di numerose modifiche dei confini, situazioni protratte fino agli anni ’60 con il comune di Monte Sant’Angelo.
La città di Manfredonia è stata catalogata dalla protezione civile nel 2015 come “Zona 2”, ovvero a rischio di terremoti di forte intensità, a testimonianza dei numerosi eventi sismici avvenuti in passato. La flora del territorio si divide in numerosi uliveti e mandorleti, mentre l’habitat caratteristico comprende diverse centinaia di specie animali.
Vediamo quali sono i posti più belli da vedere a Manfredonia
Aree naturali – Lago Salso: questa zona umida sopravvissuta al presente è costituita da 550 ettari di canneto. Dal 1992 il lago è diventato parte del Parco Nazionale del Gargano.
Bosco Quarto: il territorio è zona di grande interesse soprattutto per la flora e la fauna presenti, compresa nel Parco Nazionale del Gargano.
Zone verdi minori: le zone verdi presenti nella città di Manfredonia sono il “Parco delle Rimembranze” e la “Pineta”, caratteristici luoghi naturali in cui immergersi.
Scavi archeologici di Siponto Manfredonia: tra i numerosi reperti archeologici del luogo si trovano le famose stele daunie, lastre funebri scolpite dell’VIII – VI secolo a.C, attestanti la parte della piana a sud del Gargano abitata durante il periodo del neolitico. Il sito subì tuttavia imponenti distruzioni in seguito agli eventi dei terremoti del 1223 del 1255.
Simboli di Manfredonia: lo stemma riporta la famosa dicitura S. P. Q. S. (Senatus Populusque Sipontinus), sormontata da una corona raffigurante l’immagine dell’arcivescovo di Siponto san Lorenzo Maiorano, su un cavallo bianco di passaggio attraverso un ponte al di sotto del quale si trova la presenza di un drago. La leggenda riporta la storia di un cavallo indomabile quando, nel 552 avvenne un incontro tra Totila e San Lorenzo Maiorano. Lo stesso re inviò il cavallo indomabile a Lorenzo che riuscì sorprendentemente a domarlo, scampando così alla distruzione di Siponto. Un altro simbolo molto diffuso all’interno della città è il delfino, a rappresentanza dell’antica di gruppi di cetacei nelle acque del Golfo di Manfredonia. E’ attualmente in uso anche il simbolo della tartaruga marina, specie protetta e tutelata.